Addio all’alpino Domenico Piccinotti: a lui si deve la realizzazione di un sogno

Addio all’alpino Domenico Piccinotti: a lui si deve la realizzazione di un sogno

Enzo Pasinetti, alpino di Rezzato – Ci ha lasciato Giovedì 21 Marzo l’alpino Domenico Piccinotti, classe 1936, uno altro dei “veci” che hanno contribuito a scrivere la storia delle penne nere di Rezzato. Se n’è andato in punta di piedi, senza clamore e molto discretamente, secondo quello che è stato il suo tratto distintivo.

Presenza significativa e fondamentale del gruppo, il suo apporto è sempre stato determinante ma discreto, rilevante ma mai invadente. Persona di grande cultura e dai molteplici interessi, eclettico, arguto, dotato naturalmente di un’ironia garbata che lasciava sempre il segno e si faceva apprezzare.

Carattere schivo ma deciso, sicuro e convinto delle sue azioni, ha sempre vissuto il rapporto con gli altri in modo rispettoso, cordiale e molto signorile. Nel gruppo alpini ha ricoperto per tanti anni l’incarico di consigliere e negli anni 60, su incarico dell’indimenticabile Aldo Vitali, fu chiamato a redigere la circolare informativa “il furiere”, notiziario che ancora oggi tiene aggiornati i nostri alpini sulle attività del gruppo.

Appassionato di storia, anche locale, era autore di numerose pubblicazioni e ricerche. Rilevanti sono state quelle che hanno portato alla stesura del libro sulla storia degli alpini di Rezzato e della nostra chiesetta, che è stato dato alle stampe nel 2011, in occasione dell’85° anniversario di fondazione del gruppo e 50° di della chiesetta.

A lui si deve quella che noi alpini rezzatesi definimmo allora “la realizzazione di un sogno”, ovvero concretizzare un’opera che sarebbe rimasta a testimoniare negli anni la nostra storia. Fu grazie alla passione, alla dedizione e alla caparbietà di Domenico che si riuscì a portare a termine quello che per anni era stato il nostro sogno nel cassetto.

Anche per questo saremo sempre grati a Domenico Piccinotti e non dimenticheremo mai ciò che ha fatto per il gruppo e per la comunità di Rezzato.