Le montagne, maestose e affascinanti, spesso nascondono un rischio latente, soprattutto quando le loro pareti si ergono vicino alle abitazioni. Questo diventa ancora più evidente quando eventi come frane, crolli di massi o valanghe minacciano direttamente la sicurezza delle comunità che abitano ai loro piedi. In molte regioni montane, il rapporto tra l’uomo e la natura è sempre stato delicato, con la necessità di trovare un equilibrio tra l’incanto del paesaggio e la necessità di proteggere le vite umane e le proprietà dalle imprevedibili forze della natura.

Grazie alle imponenti barriere che stanno sorgendo, il versante orientale di Botticino, una volta temuto e causa di apprensione, diventerà un luogo di tranquillità e sicurezza per gli abitanti della zona.  I lavori di posa delle reti metalliche sono in pieno svolgimento e, se il tempo e gli imprevisti non si metteranno di traverso, saranno conclusi entro la fine del mese. Si tratta di un intervento di mitigazione del rischio crolli lungo la cresta dei monti Maddalena, Denno e Salena, sopra l’abitato di Botticino.

Quest’area è stata teatro di eventi preoccupanti negli ultimi anni, con distacchi di massi di varie dimensioni. Non molti anni fa un masso cadde sull’orto e sul giardino di una famiglia, rischiando di colpire la casa dove vivevano genitori e due bambini. Per portare a termine questi interventi in una zona impervia e inaccessibile ai mezzi pesanti, è stato necessario ricorrere a mezzi straordinari, tra cui un elicottero che ha trasportato materiali e attrezzature da e per il cantiere.

La posa delle reti, lunghe 130 metri, costituirà una protezione passiva flessibile contro i futuri pericoli. I finanziamenti per questo importante intervento provengono dai fondi regionali della legge del 4 maggio 2020, per un totale di 700 mila euro. Si prevede che tutte le opere saranno ultimate entro la fine di aprile, portando finalmente sollievo e tranquillità agli abitanti di Botticino e dei territori circostanti.