Giovanni Malfenti – Nella piccola città di Rezzato, una splendida storia di compassione e umanità sta suscitando l’ammirazione di tutti. Angela, una signora di 90 anni, si presenta regolarmente al Comando della Polizia Locale per passare del tempo con gli agenti, cercando un po’ di compagnia e conforto nella sua solitudine.

Da diversi mesi, una volta alla settimana, intraprende una breve passeggiata attraverso le vie del centro storico di Rezzato per raggiungere il Comando della Polizia Locale. Il suo obiettivo è semplice: desidera parlare con gli agenti e chiedere loro di accompagnarla a casa. La malinconia e la solitudine possono diventare soverchianti per coloro che vivono da soli, lontano dai propri cari. Spesso, questa sensazione di isolamento è alimentata dalla mancanza di comunicazione e contatto con la società circostante. Tuttavia, grazie alla gentilezza e alla premura degli agenti di polizia, Angela trova un po’ di sollievo dalla sua solitudine.

Le forze dell’ordine, con la loro sensibilità umana, accolgono Angela al Comando e le dedicano del tempo prezioso. La ascoltano attentamente, le tengono compagnia e, come è accaduto innumerevoli volte, la accompagnano a casa. Questo gesto va ben oltre il loro ruolo di garanti della sicurezza pubblica; è un atto di umanità e gentilezza che dimostra quanto sia importante la presenza degli agenti nella comunità.

La Polizia Locale di Rezzato, come tutte le altre forze dell’ordine, resta sempre disponibile anche per le situazioni più delicate e emotive. Essi non solo proteggono la comunità, ma sono anche una costante fonte di sostegno e conforto per tutti. Questa meravigliosa storia ci ricorda che nessuno è mai davvero solo, perché c’è sempre qualcuno disposto ad ascoltare, a comprendere e a tendere una mano amica. Gli agenti di polizia, con il loro impegno e la loro umanità, sono l’esempio perfetto di questa verità universale.