Al posto della patente documento firmato con il sangue: caso a Rezzato

Al posto della patente documento firmato con il sangue: caso a Rezzato

Matilde Spina – Nel corso delle loro giornate lavorative, gli agenti della polizia locale spesso si trovano ad affrontare situazioni insolite e al di fuori dell’ordinario. Tra le molteplici sfide che devono fronteggiare quotidianamente, anche casi bizzarri e talvolta davvero strani che li lasciano perplessi e stupiti. Queste situazioni, seppur rare, aggiungono un elemento di imprevedibilità al già complesso lavoro di mantenere l’ordine e la sicurezza nelle strade della città. Ed è proprio di uno di questi eventi fuori dal comune vogliamo parlare oggi, un episodio che ha lasciato di stucco gli agenti di pattuglia e ha suscitato scalpore tra i residenti.

Infatti qualche giorno fa, durante uno dei consueti controlli della circolazione stradale effettuati dagli Agenti della Polizia Locale di Rezzato sulle strade più trafficate della città, è emerso un caso alquanto insolito. Una cittadina è stata fermata mentre conduceva il proprio veicolo in maniera incerta e pericolosa. Alla richiesta di esibire i documenti necessari per la circolazione, anziché cooperare, la donna ha consegnato un documento del tutto inconsueto: un foglio autoprodotto e firmato con il proprio sangue.

Questo strano foglio identificativo è stato emesso da un’associazione che la donna sostiene di riconoscere, ma che in realtà non ha alcuna legittimità agli occhi dello Stato, delle leggi e delle Forze dell’Ordine. Non solo il documento presentato era del tutto inusuale, ma la conducente ha anche ignorato le leggi vigenti, rifiutandosi di riconoscere che il suo titolo di abilitazione alla guida era scaduto già nell’anno 2021.

Nonostante le sia stato spiegato che non poteva guidare senza una patente valida, la donna ha insistito sul fatto che non era tenuta a rispettare le leggi italiane, rimanendo fermamente ancorata alle proprie convinzioni. Questa non è stata la prima volta che questa persona è stata coinvolta in situazioni del genere: già in passato è stata dalla Polizia nel territorio bresciano.

Le conseguenze non si sono fatte attendere: oltre a ricevere sanzioni pecuniarie per un importo considerevole, il suo veicolo è stato sospeso dalla circolazione. Inoltre, la sua posizione sarà segnalata alla Motorizzazione Civile di Brescia per la perdita dei requisiti psicofisici necessari per poter guidare. Davvero un episodio insolito che ha destato stupore e preoccupazione tra gli addetti alla sicurezza stradale, che continuano a monitorare attentamente la situazione per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.